La forza della carità
 

RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PER L’ANNO COVID 2020 DEL GRUPPO CARITAS DELLA PARROCCHIA SPIRITO SANTO-PATERNO’

Il bilancio delle attività correlate alla Caritas della Parrocchia Spirito Santo (Centro Ascolto - Banco Alimentare – Mensa - Missioni), per l’anno “Covid” 2020 può considerarsi certamente “positivo” nell’accezione migliore del termine.
Innanzi tutto, è da sottolineare il fatto che la Parrocchia si è “Aperta alla Comunità” nonostante le restrizioni, specialmente nei primi mesi della pandemia, con la Messa trasmessa in streaming, il Catechismo con modalità a Distanza.
Il ruolo della Caritas, durante il lockdown, da marginale è diventato centrale nella vita della parrocchia. Il salone parrocchiale aperto, anzi, spalancato per accogliere le donazioni di decine di quintali di generi alimentari, prodotti detergenti e sanitari, mascherine e guanti, da aggiungersi alle normali forniture del Banco Alimentare.
Il Parroco, Padre Salvatore Alì e i Volontari dei vari gruppi Caritas, non si sono spaventati e si sono chiesti come e cosa poter fare per rispondere al grido d’aiuto di tanti fratelli in difficoltà hanno sentito compassione verso la tanta gente che prima stava bene economicamente, che riusciva a mantenere dignitosamente la famiglia e che, d’improvviso, con l’arrivo dell’Uragano Covid, ha perso tutto: lavoro, soldi, certezza nel futuro.
Con le dovute cautele e disposizioni anti-covid, hanno accolto il grido di aiuto di tanti bisognosi, vicini e lontani. Hanno chiesto aiuto alla Comunità parrocchiale, alla Società civile, Club service, Club sportivi, Associazioni varie, supermercati, panifici, grossisti, autotrasportatori, singoli cittadini, i quali hanno risposto generosamente, facendo pervenire aiuti economici e materiali.
Anche il Sindaco ha chiesto collaborazione alla Parrocchia per la distribuzione di migliaia di mascherine e così, settimanalmente, il Centro Ascolto Caritas è stato centro e fulcro della distribuzione di quanto raccolto, decine di tonnellate di generi vari sono stati donati, durante tutto l’anno appena trascorso, a migliaia di genitori con relative famiglie, tante con neonati e bambini piccoli.
In questo bilancio conclusivo si può pienamente asserire che è andato tutto bene, che nessuno dei volontari è stato infettato dal Corona-virus, vuoi per le precauzioni attivate, vuoi, certamente, per la benedizione del Signore su queste opere di Carità.

Possiamo affermare che si è realizzata una moderna : << Moltiplicazione dei pani e dei pesci>>, perché le poche risorse della Parrocchia sono state moltiplicate dalla Provvidenza di Dio. Lo Spirito Santo ha moltiplicato le nostre misere risorse.

Il piccolo magazzino di 15 mq, dove si raccoglievano i beni per la distribuzione non è bastato più e Padre Alì ha spalancato le porte del Salone Parrocchiale, grande più di 300 mq. E la meraviglia era di vederlo svuotarsi ad ogni distribuzione di circa 15 quintali per volta e dopo una settimana riempirsi di nuovo, perché tutta la Comunità ha accolto << il grido d’aiuto dei nuovi poveri>>.

Si è realizzata una sorta di “Epica del bene” contro il male rappresentato dal Covid-19. Sul fronte della Carità verso le Missioni, abbiamo incrementato il Sostegno a Distanza di bambini della Diocesi di Kurnool in India, anch’essa duramente colpita dal Covid. Col progetto “NATALE 2020” abbiamo raccolto donazioni per l’acquisto di 7 maialine + porcilaia per dare la possibilità di allevare una scrofa per l’auto-sostentamento di famiglie poverissime della Diocesi di Ntwari in Ruanda. Abbiamo, inoltre, raccolto donazioni per l’acquisto di protesi e sussidi per ragazzi disabili psico-fisici curati dalla Onlus SHALOM in Camerun.

Abbiamo vinto paura e indifferenza.

Vorrei concludere questa riflessione-relazione col paragrafo conclusivo dell’Enciclica <<FRATELLI TUTTI>> di Papa Francesco:

<< Egli andò (S. Francesco) orientando il suo ideale di una dedizione totale a Dio verso un’identificazione con gli ultimi, abbandonati nel profondo del deserto africano. In quel contesto esprimeva la sua aspirazione a sentire qualunque essere umano come un fratello, e chiedeva a un amico: “ Pregate Iddio affinché io sia davvero il fratello di tutte le anime di questo paese”. Voleva essere, in definitiva, “il fratello universale”. Ma solo identificandosi con gli ultimi arrivò ad essere fratello di tutti. Che Dio ispiri questo ideale in ognuno di noi. Amen>>.


Adriana Briuglia